FXGM: L’importanza della formazione per il trading online

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Il Forex è un mercato finanziario e come tale è volatile per definizione. In pratica i mutamenti di tendenza sono all’ordine del giorno e non sempre sono prevedibili, comportando di conseguenza un margine di rischio che sta all’investitore valutare.

Chi si accosta al trading online deve sapere che se realmente vuole avere possibilità di successo nel proprio commercio, deve mettere in campo una lunga serie di strumenti in grado di dare vita ad una sorta di paracadute tale da attutire eventuali cadute e impedire che possano rivelarsi rovinose.

Il primo accorgimento da prendere in tal senso è naturalmente la scelta del broker giusto, come per esempio, quello più adatto al campo di azione che si intenda scegliere e in grado di rivelarsi affidabile, ovvero di non creare problemi prima ancora di affacciarsi sul mercato.

Una scelta che può essere resa più semplice limitando la scelta alle piattaforme che possono vantare le certificazioni degli enti di vigilanza più importanti a livello continentale. A partire da quella di CySEC, l’autorithy che sorveglia il rispetto delle regole sul mercato cipriota. Molto importanti sono anche le certificazioni rilasciate da Consob (Italia), FCA (Regno Unito), BaFIN (Germania) o AMF (Francia).

In tutti questi casi, infatti, fa da base al rilascio della licenza richiesta la direttiva MiFID, approvata a livello comunitario nel 2004 in sostituzione della ISD (Investment Services Directive), risalente al 1993 e ormai ritenuta non più in grado di garantire un quadro efficace per gli investimenti a livello transfrontaliero nell’Unione Europea.

La nuova direttiva è stata ideata con il preciso fine di andare a favorire la creazione di mercati finanziari caratterizzati da un elevato livello di integrazione ed efficienza, oltre che armonizzati al livello necessario per poter garantire agli investitori un livello di protezione estremamente elevato.

Chi decide di investire sul Forex e si trova alla ricerca di un broker affidabile, non dovrebbe mai prescindere da questo dato di fatto e affidarsi di conseguenza soltanto a piattaforme provviste delle licenze citate. Non farlo espone a notevoli rischi sin dall’inizio.

La prudenza è importante per chi inizia

Molto spesso nella nostra casella di posta elettronica arrivano mail in cui si prefigurano mirabolanti guadagni, da realizzare con poche ore di lavoro. Un vero e proprio sogno per chi deve invece faticare tutto il giorno e per tutta la settimana, al fine di cavare fuori uno stipendio che molto spesso si rivela insufficiente per fare fronte alle necessità vitali, soprattutto ove si abbia una famiglia da mantenere.

Queste mail fanno parte a pieno titolo di quella comunicazione che rientra nella categoria della pubblicità ingannevole. Si tratta di messaggi del tutto falsi e tali da esaltare doti che il prodotto in questione non può possedere. Il messaggio che ne esce fuori è in effetti assolutamente distorto, ad arte, in modo da trarre in inganno il destinatario.

La verità è che il trading online può sicuramente garantire guadagni, anche cospicui, come tutte le attività di carattere finanziario. Allo stesso tempo non può garantirli con poche ore di lavoro e con la facilità messa in evidenza da chi invia le mail che abbiamo descritto. Pensare che sia possibile guadagnare sul Forex in maniera facile e in poco tempo espone il trader ad un rischio elevatissimo, tramutandosi alla fine in un vero e proprio boomerang.

Per non vedersi prosciugato il conto sin dalle prime operazioni, la cosa migliore da fare è approfittare degli strumenti in grado di approntare strategie in grado di reggere alla prova del fuoco, quella dei mercati. Il modo migliore per potersi dotare di questi strumenti, messi a disposizione dagli stessi broker, è dare vita ad una formazione di alto livello.

La formazione, non solo nel Forex, ma in ogni mercato in cui si investono le proprie finanze è non soltanto utile, ma addirittura fondamentale. Inoltre non bisogna mai fare l’errore di darla per acquisita, in quanto soltanto la formazione continua, ovvero il continuo affinarsi del know-how a propria disposizione è in grado di consentire al trader di reggere al meglio le situazioni che la volatilità dei mercati può proporre di giorno in giorno.

Si tratta di una regola aurea che può regalare grandi vantaggi non solo ai piccoli investitori o ai trader neofiti, ma anche a chi invece è solito muovere grandi risorse. L’entrata nei mercati finanziari sprovvisti del necessario bagaglio di conoscenze, espone a rischi clamorosi e può provocare il subitaneo abbandono di un campo che rappresenta a tutti gli effetti un’occasione di guadagno. Un rischio che può essere facilmente evitato proprio ricorrendo alla formazione e agli strumenti che possono spingerla al livello più elevato.

La formazione: cosa fare per affinarla al meglio

Basta svolgere una semplice perlustrazione del web per accorgersi del gran numero di strumenti messi gratuitamente a disposizione dei navigatori:

1) e-book, con una letteratura sul trading che tende a diventare praticamente sterminata, grazie ad un lungo elenco di testi che sono in grado di aumentare il bagaglio di conoscenze specifiche degli investitori. Proprio in considerazione del gran numero di libri elettronici, diventa però necessario cercare di restringere il campo, in modo da non sprecare tempo nella lettura di testi scarsamente attendibili. Gli esperti consigliano in tal senso di limitare la lettura agli e-book che affrontano il tema da un punto di vista più generico, almeno in un primo momento, per poi entrare più nello specifico una volta che si sarà deciso il campo di azione cui dedicarsi;

2) video corsi e webinar. Si tratta di risorse che sono messe a disposizione proprio dalle piattaforme e sono il risultato della consapevolezza dei broker stessi sulla necessità di formazione dei propri utenti. Proprio per questo è importante scegliere bene la piattaforma cui appoggiarsi, in quanto le migliori sono solite approntare sezioni estremamente fornite, in grado di rivelarsi un servizio ad alto valore aggiunto. La parola d’ordine in questi casi è la modularità, considerata il grimaldello ideale per permettere un affinamento del proprio bagaglio di conoscenze sia per i trader alle prime armi che per quelli più esperti;

3) social media, a partire dai blog, i quali possono in effetti rappresentare un valido strumento formativo proprio per effetto di un approccio focalizzato sull’esperienza personale di chi li conduce. Anche i forum sono molto importanti in tal senso, in quanto fanno interagire investitori molto diversi e, in particolare, neofiti ed esperti, consentendo ai primi di modellare i propri comportamenti su quelli di chi già può vantare un livello conoscitivo più elevato. In pratica proprio grazie a strumenti di questo genere, l’investitore che desideri formarsi al meglio va a recepire non soltanto semplici nozioni, ma anche metodi ed esperienze reali;

4) demo, considerato alla stregua dell’ultimo step prima di affrontare il mercato reale. Il conto simulato messo a disposizione da molte piattaforme, le più professionali, rappresenta in effetti il modo migliore per saggiare il livello di preparazione raggiunto. La piattaforma in questione va infatti a simulare le turbolenze del mercato testando la capacità di reazione del trader, senza però metterne a repentaglio le risorse. L’unico problema segnalato dagli esperti è l’assenza dell’elemento emotivo, in quanto senza rischi di perdite non esiste lo stress che caratterizza il mercato reale.

Se questi sono gli strumenti in grado di affinare realmente il bagaglio di conoscenze dei trader, quali sono gli altri passi necessari per realizzare infine una formazione che possa essere definita di buon livello?

Sono gli stessi addetti ai lavori a indicare in primo luogo nel monitoraggio degli investimenti finanziari una base in grado di rivelarsi utile prima di passare al secondo step in questo cammino. In questa fase è anche necessario saper individuare lo strumento giusto per l’asset che si intenda sfruttare: chi ha intenzione di investire sulle materie prime dovrebbe senz’altro cercare testi o altri strumenti formativi in grado di dare lumi in tal senso, più che seguire magari un video corso sul trading binario. Naturalmente una cosa non esclude l’altra, soprattutto per chi sia intenzionato a non limitare il suo raggio di azione ad un solo e determinato comparto.

Il secondo passo è sicuramente rappresentato da un adeguato studio che metta il trader in grado di padroneggiare l’analisi tecnica e quella fondamentale. Si tratta in effetti delle due principali modalità di analisi per il trading online, ideale base al fine di riuscire ad interpretare nella maniera più corretta il formarsi e l’evolversi di una tendenza sul mercato, in modo da poterne cogliere le opportunità di guadagno, anche nel caso di una possibile inversione.

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