La figura del fotografo ha conosciuto un’importante evoluzione negli ultimi 30 anni: dalla staticità di foto prettamente posate a veri e propri frame dei momenti più belli del giorno del matrimonio.
Come testimonia il contributo in questo articolo di Michele Dell’Utri, fotografo per matrimoni con un’esperienza ventennale nel settore dei matrimoni, oggi raccontare un matrimonio attraverso degli scatti fotografici è ben diverso rispetto al passato.
Fino agli anni 80 il servizio prestato dal fotografo di matrimonio era per lo più di tipo documentale sugli sposi e sui partecipanti, con tanto di foto di famiglia e ritratti degli sposi in pose molto statiche e ripetitive.
Fotografo per matrimoni: nasce lo stile reportage
L’evoluzione della fotografia di matrimonio verso uno stile più libero e creativo passa attraverso il reportage, volto a raccontare situazioni ed eventi vissuti nel corso della cerimonia. Uno stile che va incontro ai gusti degli sposi, che ricercano immagini più naturali e più vicine al loro gusto.
Ed è proprio negli anni 2000 che esplode definitivamente il fenomeno della fotografia di reportage, il giusto mix di elementi di modernità con immagini fresche e artistiche.
Anche il fattore tecnologico ha giocato un ruolo fondamentale in questa evoluzione con il passaggio dalla fotografia a pellicola alle macchine fotografiche digitali: la sperimentazione non era più difficile e costosa e i risultati di uno scatto potevano essere visualizzati in tempo reale, e all’occorrenza corretti.
Caratteristica dei fotoreporter per i matrimoni era quello di immortalare con naturalezza e senza pose i momenti della giornata con un numero infinito di immagini, che nessun fotografo a pellicola avrebbe mai potuto eguagliare con i rullini.
Il fotografo per matrimoni diventa colui che costruisce il ricordo della giornata e ne definisce il mood, andando a cercare, e a creare le immagini che meglio rappresentano e raccontano i momenti della giornata.
Un buon fotografo di matrimoni deve fare belle foto, essere presente, raccontare quello che succede dall’inizio alla fine della giornata, cercando di instaurare anche una relazione empatica con i clienti, capirne i gusti, dare supporto organizzativo, nonché arrivare a comprendere cosa conta per gli sposi e cosa tralasciare.
Dal reportage al ritorno della foto ritratto
Sebbene negli anni siano state considerate vecchie e superate, in tempi più recenti le foto ritratto stanno ricoprendo un nuovo spazio negli album di matrimonio, merito dello stile e dell’impronta artistica del fotografo per matrimonio, capace di relazionarsi al meglio con i suoi soggetti, ottenendo immagini spontanee e dinamiche, anche se in situazioni costruite.
Il fotografo per matrimoni oggi possiede tutti gli strumenti e le competenze per trasformare una foto “statica” in uno scatto creativo, anche da un punto di vista tecnico, grazie alla gestione della luce e ad inquadrature ad effetto. Una foto ritratto può essere scattata in modo che sembri una fotografia spontanea.
Il fotografo diventa così il regista di un evento che esordisce con una fase preparatoria degli sposi, la celebrazione, fino ad arrivare al ricevimento che, a seconda dei matrimonio, presenta più o meno festeggiamenti.
Che sia specializzato o deputato alla fotografia di reportage e al racconto, il fotografo per matrimoni deve poter essere in grado attraverso la giusta strumentazione a consegnare il ricordo perfetto di una giornata indimenticabile.
Tecnicamente la fotografia è da considerarsi un allineamento di più fattori all’interno del fotogramma, persone, luci, situazioni, che possono essere uno sguardo o un sorriso. Le variabili sono infinite, ma quando questi fattori si ritrovano insieme in un certo ordine, possono essere realizzate fotografie fuori dall’ordinario.
L’attenzione del fotografo è condizione essenziale in tal senso: un approccio attento nella percezione e nella visione di particolari fotograficamente molto interessanti e cercare di trarne quel tipo di bellezza che solo nella fugacità del momento si può trovare.
Oggi il fotografo per matrimoni sa dare istinto e dinamicità, mixandoli a capacità tecniche e aspetti strettamente fotografici come ragionare in una frazione di secondo su luce e tener conto dei settaggi della macchina fotografica ottimali per raggiungere il risultato che si ha in mente. A un buon fotografo per matrimoni serve immaginazione che va tranquillamente a braccetto con la professionalità e la consapevolezza dell’importanza del proprio mestiere, ancora in continua evoluzione tra innovazione tecnologica e capacità di raccontare attraverso la fotografia eventi ed emozioni da conservare.