Prestiti senza busta paga: come richiederli

prestiti senza busta paga

 

Anche chi non possiede un impiego a tempo indeterminato può accedere al credito finanziario, purché riesca a dimostrare di possedere un’adeguata “capacità di spesa mensile”.

 

Lo strumento dei prestiti senza busta paga

 

I lavoratori “atipici“, i collaboratori a progetto, gli stagionali e tutti coloro che percepiscono un reddito in base a contratti con scadenza prefissata possono richiedere un prestito senza busta paga, esibendo documentazione idonea a comprovare le entrate periodiche.

Detta documentazione può consistere in ricevute per prestazione di lavoro autonomo (occasionale o a progetto), per cessione di opere d’ingegno o per impiego stagionale: allo stesso modo, chi ha entrate classificabili come redditi diversi, di capitale o derivanti da immobili, può comprovarli esibendo la dichiarazione dei redditi.

Oltre alle entrate, per consentire alla banca o alla finanziaria di valutare la suddetta capacità di spesa, è necessario esibire i documenti attestanti le uscite mensili, quali bollette o altre spese mensili inerenti la casa, unitamente a tutti i costi fissi che presentano una cadenza periodica certa.

 

Come richiedere un prestito senza busta paga: le garanzie necessarie

 

Se il reddito percepito, al netto delle uscite periodiche, non dovesse essere sufficiente come copertura del prestito senza busta paga, è necessario presentare ulteriori garanzie: reali, nel caso di prestiti di somme ingenti e che presentano una durata medio /lunga; personali, o di firma, nel caso di credito al consumo o di altri prestiti con piani d’ammortamento non superiori ai 10 anni.

Le citate garanzie reali possono gravare su un bene proprio (ipoteca sulla prima casa o su altro immobile di proprietà) o di terzi, mentre quelle di firma presentano la forma di fideiussioni o avvalli.

Per richiedere un prestito senza busta paga, inoltre, non bisogna essere iscritti al pubblico registro dei protestati cambiari, mentre una segnalazione al CRIF (la “banca dati degli intermediari creditizi”) può anche non costituire una causa ostativa per la concessione di un prestito, purché lo stesso sia debitamente garantito.

Solitamente, queste tipologie di finanziamenti non hanno un costo (in termini di TAEG) particolarmente elevato, il loro rimborso va dai 2 ai 10 anni e prevedono che il richiedente abbia un’età inferiore ai 65 anni.

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